Il conto economico del calcio italiano

Il calcio italiano continua a rappresentare per distacco il principale sport italiano, sotto i più svariati profili: attività sportiva (tesserati, società, squadre, attività giovanile), gare ufficiali organizzate e disputate, dimensione economico-finanziaria, contribuzione fiscale e previdenziale, interesse generato e affluenza agli impianti.

Quanto produce, contribuisce e pesa nel contesto economico del Paese?

Riprendo dei dati usciti a Novembre 2016, molto utili per farsi un idea del panorama economico del Calcio.

Sono stati, analizzati i dati relativi alla FIGC prendendo in considerazione il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Con riferimento alle Leghe (Serie A, Serie B, Lega PRO, LND), ovvero i soggetti organizzatori dei principali campionati professionistici e dilettantistici, sono state rielaborate le informazioni relative alla stagione 2014-2015. Come riportato dai dati della Federazione Italiana Giuoco Calcio(in collaborazione con Deloitte), il calcio italiano ha prodotto a livello aggregato un fatturato totale pari ad oltre 3,7 miliardi di euro. I campionati professionistici incidono per il 70% dei ricavi totali (quasi 2,6 miliardi di euro), quelli dilettantistici e giovanili per il 24%, con un dato pari a 913,3 milioni mentre i ricavi netti di FIGC e leghe calcistiche presentano un’incidenza pari rispettivamente al 4% (153,5 milioni) e al 2% (68 milioni).

Qual'è l'affluenza negli stadi?

Nel corso della stagione sportiva 2014-2015 l’affluenza totale allo stadio stimata per partite organizzate in Italia è pari a 38,5 milioni di spettatori, di cui il 60,1% relativa al calcio dilettantistico e giovanile (23,1 milioni), il 39,1% al calcio professionistico (15,1 milioni, dato che comprende anche l’affluenza generata in Italia dalle competizioni calcistiche europee - UEFA Champions League ed Europa League) e il rimanente 0,8% alle partite delle 17 Rappresentative Nazionali italiane (a livello maschile, femminile e giovanile).

Grandi numeri che fanno riflettere sull'influenza che questo sport può avere su milioni di persone...

Dott. Silvio Di Micco - Psicologo dello sport